Le pale avrebbero dovuto essere installate al confine tra Pietracupa e Bagnoli del Trigno, proprio a ridosso del Parco regionale delle Morge Cenozoiche. Il via libera era arrivato nel dicembre 2012, nonostante il parere negativo della Direzione Regionale dei Beni Culturali che aveva tenuto conto della presenza di aree sottoposte a vincolo archeologico. Nell’ottobre 2015 il Mibact ha disposto la sospensione cautelare dei lavori. La giunta di Bagnoli ha lamentato anche la violazione di disposizioni antisismiche
Eolico e paesaggio continuano ad essere in antitesi. Anzi la realizzazione dell’uno mal si concilia con la tutela dell’altro. Così anche le pale eoliche che la società Bagnoli Energie srl aveva progettato nel territorio al confine tra Pietracupa e Bagnoli del Trigno, proprio a ridosso del Parco regionale delle Morge Cenozoiche, in Molise, non verranno realizzate. La decisione definitiva del Consiglio di Stato, pubblicata il 3 gennaio 2018, mette fine ad una questione che, tra un giudizio e l’altro, si trascinava da tempo.
Da quando nel dicembre 2012 la Regione guidata all’epoca da Angelo Michele Iorio rilascia l’autorizzazione unica alla Biwind 1 srl per la realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica da fonte eolica della potenza di 800 kWp, in località Serra la Croce, del Comune di Bagnoli del Trigno. Progetto autorizzato nonostante il parere negativo della Direzione Regionale dei Beni Culturali del Molise, in quanto l’intero comprensorio di Bagnoli del Trigno è sottoposto a tutela paesaggistica e in quanto in tale comprensorio si trovano aree sottoposte a vincolo archeologico. Ma è soltanto nell’ottobre 2015 che il Mibact interviene disponendo la sospensione cautelare dei lavori in corso e poi contro questo provvedimento c’è il ricorso al Tar della Bagnoli Energia srl.
FONTE: ilfattoquotidiano.it